I principi che determinano il nostro metodo di lavoro

Qualunque sia il settore e la prestazione che dobbiamo affrontare, valgono alcuni principi che di fatto rappresentano il metodo con il quale operiamo.

Analisi preliminare. Raccogliamo le informazioni direttamente dal committente, i documenti in suo possesso e, se necessario, chiediamo agli uffici pubblici la documentazione mancante e/o ritenuta utile all’espletamento dell’incarico. Con la situazione documentale raccolta, svolgiamo le prime considerazioni confrontandoci con la committenza circa le sue aspettative e qualora si rendesse utile coinvolgendo anche altre figure professionali ritenute utili al caso.

A seguito dell’analisi preliminare, lo studio predispone il proprio “disciplinare d’incarico” che prevede tutte le prestazioni professionali da svolgere per raggiungere il risultato desiderato, con indicazione dei tempi per il loro svolgimento.

Interdisciplinarietà. L’esperienza maturata negli anni ci spinge a proporre al committente un servizio completo circa le prestazioni professionali che si ritengono e prospettano come necessarie, soprattutto nell’ambito della progettazione. Il committente in tal modo ha la certezza che tutte le tematiche che vengono coinvolte dal suo caso verranno affrontate in modo collegiale dal nostro studio e dai collaboratori esterni a cui facciamo riferimento.

L’approccio organico dal punto di vista disciplinare, determina una certezza nel risultato da ogni punto di vista, anche normativo, con scelte fondamentali che solo in tal modo vengono affrontate ed effettuate per tempo in fase di progettazione, senza dover adeguare il progetto in corso d’opera.

Controllo dei costi dal preventivo al consuntivo. Il concetto dell’interdisciplinarietà è fondamentale: basti pensare che in tal modo si evita il “fare e rifare”, così come è certo il riflesso positivo sul rapporto preventivo/consuntivo, che viene in tal modo rispettato in quanto si hanno gli strumenti utili per creare a priori un quadro economico realistico, non illusorio o eccessivamente approssimato.

Progettazione esecutiva. Anche da un punto di vista pratico, l’affrontare organicamente il progetto significa vedere, valutare ed anticipare gli eventuali problemi, introducendo soluzioni ottimali anche nel rapporto architettura/struttura, divenuto piuttosto complesso a causa – o per merito – delle ultime normative antisismiche.

Da un siffatto approccio, il progetto che ne deriva ha già al suo interno tutta l’analisi dei particolari, e non solo di tipo strutturale: le normative relative al contenimento dei consumi energetici, ma anche quelle riferite all’acustica, ci hanno portato a studiare e disegnare nei particolari l’applicazione dei materiali da utilizzare, con l’intento di dare precise indicazioni e prescrizioni agli esecutori materiali dell’opera progettata, oltre ad essere un utile strumento per un’analisi economica preliminare corretta.

L’attenzione al comfort abitativo ed acustico ed alle energie rinnovabili. L’elaborazione progettuale esecutiva ricca di particolari costruttivi è l’elemento fondamentale che ci consente di conoscere, a priori, il risultato che otterremo dalla costruzione progettata in termini di contenimento dei consumi energetici piuttosto che dal punto di vista acustico.
L’utilizzo di materiali naturali, con attenzione particolare alla bioedilizia, non fa altro che avvalorare le nostre realizzazioni in termini di comfort complessivo.

I nostri progetti, nel rispetto dei dettami delle normative vigenti, hanno pertanto già in origine un’indicazione della dispersione energetica piuttosto che dell’acustica; in tal modo il committente, confrontandosi con lo studio, può chiedere dei miglioramenti in tal senso, rendendo ancora più performante e/o confortevole la costruzione, con un immediato raffronto tra costi e benefici.

Esperienza al servizio della realizzazione e della sicurezza. La fase esecutiva, delicata e fondamentale non meno di quella della progettazione esecutiva, viene seguita con il piglio di chi, per storia familiare e personale, conosce il cantiere.

Le verifiche periodiche sono tese a creare un rapporto di fiducia e collaborazione con gli esecutori d’opera e non sono solo di mero controllo del lavoro eseguito.

La complessità degli elaborati grafici in conseguenza all’applicazione di materiali spesso nuovi e poco utilizzati, determina in molti casi difficoltà esecutive: è per tale motivo che viene dedicata anche alle maestranze impegnate in cantiere la giusta attenzione, che si concretizza con incontri preliminari di carattere tecnico, che si aggiungono alle normali visita di routine.